
Seduttori eleganti, bad boys che sfilano in una passerella adibita a prigione e il ritorno all’eleganza sartoriale. Tutti i trend da Milano Moda Uomo.
Se ne sono viste di tutte i colori: i sarti che sfilavano in passerella (Etro).
Poi questa si trasorma in prigione, con tanto di sbarre e arrivano i ragazzacci, a portare il loro mondo di colpe da scontare (Dsquared2), infine arriva Re Giorgio e la semplicità della tradizione è rappresentata da un ritorno alla giacca cardigan (Giorgio Armani).
Dai gemelli Dean & Dan le indicazioni per il prossimo inverno: giacche in nylon trapuntante in lana con multizip, blu monocromatico, denim, pelle e panno. Sfumature di indaco e nero sul denim.
Morbida lana color tabacco viene accoppiata con materiale tecnico per parka e capispalla, sagome “boxy” in double color cammello e ancora lana e seta per grafismi bordeaux, bianco e nero su trench da sera. Tra gli accessori le rigide e lucide doctor bag abbinate ad occhiali squadrati da psichiatra, pesanti ankle boots con punte arrotondate in pelle nera od ocra e cappelli a cuffia in maglia.
Nel mondo di Armani arrivano invece le giacche, intese ancor prima come concetto di stile e comportamento, vicina al classico cardigan rubato alla maglieria, con spalle raglan e il busto accostato. Ne risulta una figura maschile atletica nella sua sobrietà. Effetto ottenuto con taglio a vivo, termo adesivi, accoppiature, tessuti dall’aspetto caldo e confortevole, meno rigidi e più sciolti.
I colori di tendenza? Sabbia freddi, blu, testa di moro, tutti trattati in modo che l’effetto sia come flanellato. Riservati a capi d’abbigliamento che lo permettono senza ricorrere a forzature – come i pullover, le camicie, gilet e i pantaloni – sono i colori di sapore indiano délavé come burgundi, verdi giada, mauve.
Tanti gli ospiti alla sfilata da Luke Evans a Ferzan Ozpetek, Luca Guadagnino, Ivan Cotroneo, Gabriel Garko, Daniel Harding e Ludovico Einaudi.
E ora, uomini, stupiteci con le vostre scelte!